Trauma, dissociazione e disturbo alimentare
Trauma, dissociazione e disturbo alimentare
M. Di Nardo, I. M. Pignone del Carretto, C. Longo, M. Esposito
Il trauma è un evento stressante, dal quale non ci si può sottrarre, che sovrasta la capacità di resistenza dell’individuo (van der Kolk, 1996). Il trauma psichico è il dolore degli impotenti. Nel momento del trauma, la vittima è resa inerme da una forza soverchiante. (Herman, 1992a). L’individuo che esperisce un trauma non si sente al sicuro, teme per la sua incolumità fisica ed emotiva, presente e futura, sperimentando emozioni quali la paura, l’angoscia e il terrore.
Le emozioni ripetute e perpetuate nel tempo si amplificano e l’evento è percepito senza sbocco, senza soluzione, senza possibilità di difesa(Liotti, Farina, 2011). La persona si sente impotente, l’unica via di fuga plausibile, quindi, è il distacco dalla realtà stessa e la compartimentazione. Il distacco dalla realtà, la distanza che viene messa con le emozioni “fa perdere la confidenza con l’esperienza interna” (Albasi, 2009). La sospensione della coscienza favorisce quella che viene definita “dissociazione”.
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