DISSOCIAZIONI – INTEGRAZIONI — Congresso SITCC – Cagliari 27 – 28 – 29 ottobre 2017
La dissociazione, gli stati dissociativi e gli sviluppi traumatici costituiscono ad oggi un’area estremamente importante, sia nella ricerca nel campo della psicopatologia che delle terapie di gravi problematiche psichiche. Ben descritti e analizzati già nella seconda metà del 1800 da Pierre Janet e Sigmund Freud nelle loro manifestazioni cliniche, solo di recente, grazie agli studi degli effetti delle esperienze traumatiche sullo sviluppo neuropsicologico dell’uomo, i sintomi dissociativi hanno acquisito una rilevanza privilegiata nello scenario terapeutico contemporaneo, divenendo la lente d’ingrandimento che permette di decodificare le dinamiche psicologiche e la fenomenologia psichiatrica con nuovi occhi, integrando vecchie e nuove modalità d’intervento in ambito psicoterapeutico e neuropsicologico.
Il convegno intermedio della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva SITCC, coglie ed analizza il fenomeno di cambiamento che da più di un decennio pervade l’ambito psicoterapeutico in ambito internazionale ed italiano. Riunire diverse voci attorno a queste tematiche, condividere le più recenti esperienze internazionali e italiane, conoscere nuovi modelli sperimentali di terapia cognitiva applicati al trauma e ai fenomeni dissociativi, rappresenta di per sé stesso una grande sfida orientata alla co-costruzione di un modello comune di integrazione nella lettura del sintomo e nella risposta terapeutica.
Il Convegno stesso è strutturato come un progressivo movimento di conoscenza e consapevolezza verso l’integrazione di diversi modelli teorici e delle tecniche di integrazione utilizzate nei diversi percorsi terapeutici.
Nella prima giornata, venerdì 27, Rosario Montirosso, psicologo ricercatore presso IRCCS, introduce il tema della costruzione dei ricordi in età infantile, Giovanni Liotti, pietra angolare della psicoterapia cognitiva, tratterà il trauma e la dissociazione nella prospettiva evoluzionistica.
Il successivo intervento del primo ospite internazionale, Andrew Moskowitz, introdurrà il nuovo paradigma di lettura della fenomenologia dissociativa legata al trauma e la radice comune tra i disturbi dissociativi e le psicosi. Benedetto Farina proseguirà illustrando le prove cliniche e le evidenze neuroscientifiche degli stati dissociativi.
Nella seconda giornata del 28 ottobre Gunilla Klensmeden descriverà l’uso della Schema Therapy nella dissociazione ed il suo intervento sarà ulteriormente articolato dalla lettura magistrale di Roger Solomon, il maggior esperto della terapia dei disturbi dissociativi con la tecnica EMDR.
Il pomeriggio della seconda giornata sarà arricchito dall’esperienza di Colin Ross nel trattamento residenziale di pazienti con disturbo dissociativo dell’identità. Seguiranno gli interventi di alcuni terapeuti italiani che in questi anni hanno raggiunto una notevole esperienza clinica nel trattamento dei disturbi dissociativi: Giovanni Salotto nel trattamento delle vittime e degli autori di reato, Costanzo Frau in ambito clinico, Ilaria Vannucci in ambito teorico post razionalista.
Giovanni Tagliavini concluderà le letture magistrali della terza giornata, apportando il fondamentale contributo della terapia senso motoria e dei vissuti del corpo nel soggetto con sintomi dissociativi.
La tavola rotonda conclusiva, cui parteciperanno tutti relatori, metafora della tavola dissociativa, rappresenta la sintesi finale di un processo di crescita, personale e professionale, ponendo i presupposti per il processo di integrazione delle diverse parti teoriche illustrate durante i lavori del congresso.
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